Ad Eima 2022 è record di visitatori, battuta la concorrente francese Sima

Spostato unilateralmente da Febbraio a Novembre e organizzato in rotta di collisione con Eima 2022, la fiera della meccanizzazione agricola francese Sima ha perso la partita con quella italiana sotto tutti gli aspetti.

Meno della metà i visitatori, ridotte a soli quattro padiglioni le aree espositive e una spiccata connotazione nazionale, a fronte di quella internazionale che invece ha caratterizzato la manifestazione bolognese. Eima 2022, infatti, ha registrato 327.000 visitatori contro i 153.000 di Sima.

Eima 2022, è record di visitatori anche dall’estero

Di fatto un flop, tant’è che più di un addetto ai lavori ha pronunciato la fatidica frase “mai più”. Chi aveva nutrito timori per Eima causa la contemporaneità con Sima può quindi rinfrancarsi. Non solo non c’è stato confronto, ma mai come quest’anno Eima si è dimostrata dinamica e spumeggiante.

Affermazioni suffragate da un nuovo record di visitatori, oltre 327 mila contro i 317 mila del 2018, record precedente.



Alla rassegna ha sicuramente giovato il suo già citato carattere internazionale, sottolineato oltre che dai 57 mila visitatori esteri anche dalle 80 delegazioni ufficiali di operatori economici che hanno animato gli incontri d’affari organizzati in un padiglione appositamente allestito. Apprezzabili anche gli investimenti avanzati dall’Ente Fiera bolognese per dare alle macchine collocazioni meno precarie rispetto al passato e degne dei contenuti tecnici messi in mostra.

All’insegna della digitalizzazione

Fra questi ultimi si segnalano soprattutto la consacrazione delle tecnologie elettroniche e digitali quali indispensabili vettori per i futuri sviluppi produttivi di un settore che sta vivendo e che vivrà ancora per lungo tempo importanti trasformazioni.

Assodato che le ultime stime Fao danno per superate le ipotesi che volevano la Popolazione Mondiale assestata attorno ai nove miliardi di unità nel 2050, contro gli attuali otto miliardi circa, e che si parla di un nuovo tetto vicino a quota dieci miliardi, è chiaro che non potendo aumentare a dismisura le terre coltivabili l’unico modo per soddisfare i crescenti bisogni alimentari sarà quello di forzare le rese. A maggior ragione se poi si pensa che soprattutto nei Paesi economicamente emergenti stanno già cambiando le diete locali spostandosi verso forme di alimentazione più nobili di quelle attualmente in essere.

Mangiare tutti e mangiare bene quindi, un obiettivo perseguibile solo se la meccanizzazione agricola rappresenterà il fattore di sviluppo del settore e solo lavorando in termini di produzioni estensive, con buona pace di quanti, comodamente seduti sui loro divani e forti di pingui conti correnti, vedono il futuro dell’alimentazione nel bio ambendo anche a limitare l’uso di fertilizzanti e fitofarmaci per motivi che ufficialmente sono legati alla tutela ambientale, ma che in realtà sono dettati solo da disinformazione, ottusità o, peggio, interessi personali.

Titolo: Ad Eima 2022 è record di visitatori, battuta la concorrente francese Sima

Autore: Furio Oldani

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